L’idea di raccogliere in un libro la storia dei Club degli Alcolisti in Trattamento della Liguria risponde a diverse motivazioni, ma soprattutto risponde al mio desiderio di raccontare la mia esperienza di volontario in questa organizzazione. Un’esperienza che ha segnato una buona parte della mia vita (ormai sono quasi ventiquattro anni di impegno) ma in particolare che ha cambiato il mio modo di essere e di agire nella mia comunità, poiché cercare di svolgere volontariamente un servizio trasforma le persone e le fa diventare una risorsa per gli altri. Dato poi che svolgere un servizio è gratificante, questa attività finisce per migliorare sé stessi e le persone intorno a noi. Mi sono appassionato a questo progetto, e non ad un altro, dopo che ho potuto sperimentare quanto fosse valido (e molte volte risolutivo), nel campo dei problemi causati dal consumo di bevande alcoliche, in un momento storico in cui c’era davvero poco a disposizione degli alcolisti, che erano (e sono) invece un gran numero. Se una lezione si può apprendere da questa storia è che un progetto deve essere valido, ma anche sostenibile, sia nei momenti in cui le risorse sono disponibili, sia quando esse si prosciugano.
Emerge quindi la gratuità come concetto di base, che si traduce in sostenibilità, cosa che, in questi tempi di magre risorse, sembra davvero indispensabile. Occorre un impegno attivo nella comunità, in altre parole, occorre essere cittadinanza attiva. La solidarietà, la gratuità, la sostenibilità, sono concetti oggi sempre più necessari, e fanno capire come il disegno del Professor Hudolin fosse davvero profetico.
ISBN: |
9788899946005 |
Collana: |
San Giorgio |
Genere: |
Narrativa / Racconto |
Argomento: |
Alcolismo |
Soggetto: |
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Formato: |
14,5 x 20,5 |
Pagine: |
318 |
Copertina: |
A colori, plastificata |
Confezione: |
Brossura fresata |
Data di pubblicazione: |
2016 |